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TELOGEN EFFLUVIUM


Ultima revisione telogen effluvium 2015 dott. Luigi Nacca dermatologo tricologo Caserta - Napoli ADETRI

Il termine telogen effluvium indica una manifestazione tricologica caratterizzata da un’evidente caduta di capelli in fase telogen. Secondo molti autori è la seconda causa di caduta patologica di capelli per incidenza al mondo e può interessare soggetti di entrambi i sessi anche se è notevolmente più frequente nelle donne. Il termine telogen effluvium fu introdotto da Albert Montgomery Kligman nel 1961 anche se tale manifestazione era stata già precedentemente più volte descritta.

Il telogen effluvium consiste in un blocco delle mitosi cellulari della matrice e nel conseguente aumento transitorio del numero dei capelli che cadono in fase telogen (fase di ricambio caduta con il bulbo o "a clava") dai follicoli piliferi che hanno terminato la fase di crescita. Tale manifestazione è, pertanto, conseguenza di un accelerato passaggio dalla fase di crescita (anagen) alla fase di involuzione (catagen) e quindi alla fase terminale del ciclo vitale del capello telogen. Non sono presenti segni di miniaturizzazione o involuzione del capello.

La caduta dei capelli tende ad essere più evidente agli occhi del paziente, almeno in fase iniziale, alla regione fronto-parietale, ma può interessare ogni area del cuoio capelluto.

Alcuni pazienti lamentano tricodinia (dolore o fastidio al cuoio capelluto).

Si differenziano due forme di telogen effluvium considerando la durata del fenomeno:

  • Telogen effluvium acuto: la caduta di capelli è improvvisa ed abbondante, ma la sua durata in genere è di circa tre mesi (che coincidono spesso con il periodo di caduta stagionale) ed in seguito inizia la fase di ricrescita e di sostanziale restitutio ad integrum del cuoio capelluto;
  • Telogen effluvium cronico: la durata è maggiore di tre mesi con sostanziale diradamento progressivo del cuoio capelluto.


Sono riconosciute come cause di Telogen Effluvium  stress psichici e fisici, patologie sistemiche acute o croniche (di tipo metabolico,  endocrinologico, reumatologico, infettivo o neoplastico), parto ed allattamento (dopo una gravidanza  cessa il parafisiologico effetto protettivo degli estrogeni venutosi ad alimentare), assunzione di alcuni farmaci (interferone, betabloccanti, allopurinolo, anticonvulsivanti, antitiroidei, antidepressivi, anticoagulanti, vitamina A e retinoidi, chemioterapici, alcuni contraccettivi, etc.), dieta alimentare carente, donazioni di sangue frequenti, abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti, gravi disordini psichichi, etc.

E’ sempre opportuno escludere deficit di ferro e/o mancanza di altri oligoelementi, vitamine o elettroliti.

Tramite un pull test, una dermoscopia e/o un tricogramma è possibile appurare con maggiore precisione quale  percentuale di capelli è in fase telogen.

Terapia del telogen effluvium

Il miglior rimedio al telogen effluvium  è ovviamente quello di rimuovere la causa che ha provocato tale manifestazione.

Controversa è l’efficacia di terapie con cortisonici sistemici o topici nelle due forme di telogen effluvium.

Ultima revisione telogen effluvium 2015 dott. Luigi Nacca dermatologo tricologo Caserta - Napoli ADETRI